Description
Piazzale Indipendenza è una zona centrale facilmente accessibile, anche vicina alla stazione ferroviaria di Novi Ligure e al centro storico cittadino. Il giovedì è animata dai banchi del mercato settimanale e accoglia anche i banchi delle due fiere cittadine, la Fiera di Santa Caterina (intorno al 25 novembre) e la Fiera della Madonna della Neve (intorno al 5 agosto).
All’interno della piazza è collocato il Monumento ai Caduti delle Guerre d'Indipendenza.
Il monumento, un Obelisco di granito rosso, fu decretato dal Municipio in onore dei novesi caduti combattendo per l'indipendenza d'Italia. Il suo gradevole disegno fu realizzato dall'ingegner Rivera.
L'inaugurazione ufficiale avvenne il 2 giugno 1861, durante la Festa Nazionale Commemorativa dell'Unità d'Italia e dello Statuto del Regno. La cerimonia vide la partecipazione di autorità civili e militari, inclusi i Battaglioni Studenti, e la popolazione. Originariamente, l'Obelisco fu eretto all'inizio del Viale dei Cappuccini, attiguo alla piazza della Stazione. Tuttavia, Serafino Cavazza, in una sua pubblicazione, pone la data di inaugurazione del Monumento al 1851.
Nel trentennale dell'inaugurazione, il 7 giugno 1891, si tenne una commemorazione. Per l'occasione, l'Obelisco era stato trasportato ai Cappuccini, sotto la direzione del cavaliere Romagnano, e coperto da un drappo bianco, sotto cui si trovava una corona di bronzo apposta dal Municipio. In quell'anno, Serafino Cavazza commentò che l'obelisco, trasportato nei Giardini, presentava "una ringhiera di alto stile e con la stella involata da mani ignote!". Attualmente, il monumento si trova in Piazza dell'Indipendenza.
Sulla parte anteriore dell'Obelisco, sotto la corona di bronzo, sono scolpiti i nomi dei caduti nelle Guerre d'Indipendenza degli anni 1848, 1849 e 1859: Ballestrero Giuseppe, Pagano Carlo, Pestarino Domenico, Cattaneo Carlo, Fossati Domenico, Napoli Gio Batta, Alignani Francesco, Bruzzo Antonio, Verdona Gaetano, Capurro Edoardo. Sul lato destro sono elencati anche Pavese Domenico, Cavanna Giuseppe, Cavanna Giovanni, Marenco Vincenzo, Parodi Giovanni, Montemerlo Luigi.
Va notato che, rispetto all'elenco fornito dal Capitano Alessio Saliceti nel 1927 per il Museo Nazionale Militare di Castel Sant'Angelo, i nomi di Demicheli Antonio, Punta Giuseppe e Rossi Giuseppe, caduti nelle Guerre Risorgimentali, non sono presenti sull'Obelisco. Il Caduto Punta Giuseppe, insieme al marò trombettiere Parodi Francesco (caduto nella Battaglia di Lissa del 1866), è invece ricordato in due lapidi poste nell'androne d'ingresso del Cimitero Comunale.
La piazza fu tristemente protagonista anche durante la Seconda Guerra Mondiale: l'8 luglio 1944, Novi Ligure fu colpita da due incursioni aeree, la prima diretta alle stazioni ferroviarie e la seconda allo scalo merci di San Bovo. Il bilancio di quel tragico mattino fu di 107 morti e innumerevoli feriti. Gran parte degli edifici del centro storico vennero distrutti, lasciando molte persone senza casa e senza beni. Uno di questi edifici fu la sede della società dei telefoni, Stipel, che si trovava proprio in questa piazza.
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Last update: 22 August 2025, 15:24